Short Story
Irelia
la danzatrice delle lame

Irelia

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Irelia
la danzatrice delle lame

Anche da piccola, Xan Irelia era affascinata dalla grazia e dalla bellezza dei movimenti umani. Sotto la guida di sua nonna, imparò le tradizionali danze della seta della sua provincia. Non era convinta del loro presunto legame mistico con lo spirito di Ionia, ma il suo amore per il ballo era reale. Con l'obiettivo di dominare la sua arte, lasciò la sua casa per studiare con i più rispettati intrattenitori di Ionia al Placidium di Navori.

Il popolo di Irelia era pacifico e cercava l'armonia con i suoi vicini, ma le voci di un invasore straniero al largo della costa avevano creato inquietudine al Placidium. Irelia tornò al suo villaggio per trovarlo già occupato. I soldati della lontanissima Noxus, con i loro elmi d'acciaio, trascinavano per le strade i civili disarmati, colpendoli con il manico delle lance. Duqal, ammiraglio di Noxus, aveva sequestrato la residenza degli Xan per far alloggiare i suoi ufficiali.

I fratelli di Irelia e suo padre Lito avevano protestato, con il risultato che ora la sua famiglia era sepolta nei giardini, in tombe senza nome.

Straziata dal dolore, la giovane vide gli uomini di Duqal rubare degli oggetti di valore da casa sua. Uno di questi era uno stemma di metallo, recante l'emblema della famiglia Xan. Irelia si lanciò nel tentativo di strapparlo alle mani di Noxus. L'ammiraglio spinse a terra Irelia, ordinò ai suoi guerrieri di distruggere lo stemma con una pesante ascia e diede disposizioni per lo scavo di un'altra tomba per la piccola impertinente.

Trovandosi circondata, Irelia evitò lo sguardo degli assalitori, concentrandosi sui pezzi dello stemma degli Xan, sparsi sul terreno. Sentì un profondo ritmo battere nel profondo della sua anima. I frammenti di metallo iniziarono ad agitarsi, a girarsi, come se si muovessero da soli, e Irelia scoprì la serenità delle antiche danze, e molto di più...

Con un movimento del braccio fece partire i frammenti, come se fossero delle lame, passando da parte a parte due noxiani. Davanti allo sgomento di Duqal e dei suoi ufficiali, Irelia prese i frammenti del suo stemma e scappò dal villaggio.

Si ritirò nelle pacifiche foreste lì vicino, dove pianse la sua famiglia, ripensando agli insegnamenti di sua nonna. Realizzò che le tecniche che aveva appreso non erano delle semplici danze, bensì l'espressione di un potere molto più grande.

L'occupazione noxiana iniziava a mettere alla prova la fragile pace delle Terre Antiche. Si narra che persino Karma, la guida religiosa, si fosse vista costretta a rispondere agli invasori con una magia letale, anche se i suoi seguaci non volevano abbandonare l'Altare perenne, disapprovando la violenza. In giro per Navori, le voci del dissenso iniziarono a unirsi. Stava nascendo una resistenza che non avrebbe avuto pace fino alla liberazione di Ionia. Irelia si arruolò e iniziò a deliziare le truppe con le sua amate danze, nel tentativo di preservare ciò che restava di una cultura in pericolo.

Aveva a malapena quattordici anni, quando si trovò al Placidium. Il suo gruppo di combattenti faceva parte di una milizia dedicata alla protezione dei sacri giardini dei monasteri.

Purtroppo Noxus conosceva fin troppo bene il significato di quel luogo. Un astuto generale di nome Jericho Swain aveva conquistato il Placidium e preso come prigionieri i suoi difensori, nel tentativo di attirare gli inevitabili rinforzi in una trappola.

Fu in questo momento che Irelia scoprì il suo destino. Liberandosi dalle catene, scatenò la vera potenza della sua antica danza delle lame, colpendo con grazia e decisione. Uccise una decina dei veterani di Swain, seminando il panico mentre altri prigionieri si univano a lei. Riuscì addirittura a mutilare il generale in persona. La vista di una giovane ribelle che brandiva il suo braccio mozzato sopra la sua testa fu il punto di svolta della guerra.

Dopo questa vittoria, nota come la Grande resistenza di Navori, il popolo di Ionia imparò a conoscere il nome di Xan Irelia e a vederla come una guida. Irelia accettò con riluttanza di guidare la resistenza in quasi tre anni di dure battaglie che avrebbero portato al trionfo della baia di Dalu. Fu lì che mise con le spalle al muro l'ammiraglio Duqal, gustando la vendetta che desiderava da così tanto tempo.

Anche se la guerra è finita da tempo, Ionia è perennemente cambiata. Le Terre Antiche ora sono divise tra fazioni che si danno battaglia con la stessa determinazione con cui affrontavano Noxus. Molti continuano a cercare delle risposte in Irelia, che accetta a malincuore la sua posizione di potere.

Nel profondo, il suo desiderio è soltanto quello di danzare da sola.